Come riciclare lo scarto Pulper delle cartiere?

Corrado Paitoni

6 Settembre 2021

Come guadagnare da uno scarto

Carta&Cartiere intervista Corrado Paitoni, project manager di Ecube Srl e inventore della soluzione dirompente per il riciclo dello scarto pulper di cartiera per la lavorazione della carta da macero.

1. ECUBE è un attore nuovo nel mondo delle cartiere, da quale settore proviene?

ECUBE opera nel settore delle cartiere solo da qualche anno, il campo di specializzazione è sempre stato l’automazione e la robotica industriale, utile in questo periodo per sviluppare tutte le interconnessioni Industria 4.0 anche nelle applicazioni per le cartiere.

2. Da dove nasce l’idea di valorizzare gli scarti pulper di cartiera?

Il primo passo nelle cartiere l’abbiamo fatto nel 2015 sviluppando insieme a un importante operatore nel settore degli impianti di riciclo, il prototipo E-WPR è stato realizzato alle Cartiere Ca di David. L’impianto prevedeva le prime quattro operazioni base per riuscire a separare dallo scarto pulper, la frazione fibrosa, i metalli e le plastiche.

3. Lei definisce la soluzione E-WPR “Disruptive”, perché?

La soluzione E-WPR per il riciclo dello scarto pulper di carta da macero, è veramente una soluzione innovativa. Mediante il processo di lavorazione e riciclo, riusciamo a ridurre fino al 90% lo scarto destinato oggi allo smaltimento. Questa soluzione completa è veramente dirompente sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale. La cartiera che utilizza la soluzione E-WPR riesce a ottenere un risparmio notevole oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, in quanto migliaia di tonnellate di plastica vengono riciclate invece di essere smaltite in discarica o addirittura disperse impropriamente.

4. Questa soluzione E-WPR serve solo per recuperare la plastica?

Direi di no, mediante l’impianto E-WPR, utilizzando solo processi a freddo senza usare agenti chimici, si separano: la fibra di carta insieme all’acqua, restituite al processo della cartiera; le plastiche; i metalli e gli inerti non riciclabili. Lo scarto pulper rimanente da smaltire è circa il 10% del totale.

5. Quali sono i vantaggi per la cartiera?

Il primo vantaggio per la cartiera è sicuramente il risparmio economico derivato dalla riduzione dei costi di smaltimento. Questo risparmio è talmente elevato che il suo valore riesce a cambiare positivamente i dati di bilancio della cartiera. Gli altri vantaggi sono la riduzione dei viaggi per il trasporto dello scarto, la riduzione delle movimentazioni interne e di conseguenza la riduzione delle possibilità di incidenti riferiti agli operatori che svolgono tali operazioni. Un altro vantaggio è il recupero della fibra di carta presente nello scarto, il quale porta un triplo vantaggio: minori costi di acquisto di carta da macero e di smaltimento e maggior produzione finale.

Corrado Paitoni Pulper Granulo Plastica

Corrado Paitoni con campioni dello scarto plastico trasformato in granulo

6. Quali sono i vantaggi per l’ambiente?

La riduzione dello scarto destinato in discarica o agli inceneritori produce un risparmio sui trasporti e quindi una riduzione delle emissioni verso l’ambiente. Inoltre, tutte queste azioni di riciclo di materiale considerato scarto, hanno un effetto estremamente positivo sulla riduzione di emissioni di CO2 a vari livelli.

7. Dove avete realizzato il primo impianto completo?

Il primo impianto completo l’abbiamo realizzato presso lo stabilimento Burgo Group spa di Verzuolo CN (oggi acquistata da Smurfit Kappa Group). Qui prendo l’occasione di ringraziare tutto il management di Burgo per aver collaborato positivamente alla realizzazione del progetto, in una delle cartiere più grandi d’Europa. La realizzazione non è stata facile per mille motivi, che vanno dalla realizzazione del primo impianto completo, alle dimensioni notevoli della produzione e all’inserimento dell’impianto in un ben più ampio progetto di riqualificazione della cartiera.

8. Tutte le cartiere possono utilizzare la soluzione E-WRP?

ECUBE ha definito diversi business models per rispondere alle molteplici esigenze delle cartiere, suddivise per dimensioni. L’applicazione ideale della soluzione E-WPR è tra le 10 e le 50 mila tonnellate di scarto annuo. Possiamo definire che il limite del vantaggio economico ad oggi è circa 2.000 tonnellate annue minime di scarto tal quale.

9. L’impianto E-WPR è un esempio di Economia Circolare?

Certamente, tutti gli impianti e le soluzioni che tramite trattamento e riciclo di scarti “estraggono” MPS materie prime seconde, come la soluzione E-WPR, svolgono una funzione di perfetta economia circolare.

10. Quanto è complicato per la cartiera gestire l’impianto E-WPR?

Tutte le soluzioni E-WPR proposte sono completamente automatizzate e controllate sia in locale sia in remoto dal nostro centro di assistenza. Sono comunque impianti che necessitano una supervisione come tutti gli impianti che lavorano in cartiera.

11. L’impianto rientra negli incentivi dell’Industria 4.0?

La realizzazione dell’intero impianto risponde alle specifiche dell’Industria 4.0. A garanzia di questo, l’impianto viene proposto e venduto fornendo anche la perizia giurata corrispondente, quindi rientra a pieno titolo nel credito d’imposta 2021-2022.

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